Primo Piano

“Questioni Sociali e Nuova Sinistra”, Il segretario generale Cgil Calabria alla presentazione del libro di Tigani-Veltri
Mercoledì 22 marzo, alle ore 17.00, nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili, sede del Comune di Catanzaro, presentazione del volume di Massimo Tigani Sava e Filippo Veltri intitolato “Questioni Sociali e Nuova Sinistra”. L'iniziativa è a cura dell'Assessorato alla ...
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Ingv: il ringiovanimento del vulcano Stromboli scoperto analizzando i cristalli rinvenuti nei prodotti eruttati
“L’analisi dei cristalli rinvenuti all’interno dei prodotti eruttati dallo Stromboli durante i parossismi del 2019 ha evidenziato un ringiovanimento del sistema magmatico ed una significativa coerenza tra le modificazioni chimiche delle rocce avvenute nel mese precedente alle eruzioni e i ...
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Mieli in Cittadella, confronto fra Aprocal e Regione Calabria: un comparto che ha grandi potenzialità di sviluppo
Apicoltura e produzione di mieli di qualità sono una realtà importante per la Calabria ed hanno un grande potenziale di sviluppo. Se n'è discusso venerdì 2 dicembre mattina, nella Cittadella della Regione Calabria, in località Germaneto di Catanzaro, nel corso ...
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Apicoltura e mieli in Calabria, iniziativa alla Cittadella regionale con Aprocal e assessore regionale Gianluca Gallo
Venerdì 2 dicembre, a partire dalle ore 9.00, si svolgerà nella Cittadella della Regione Calabria, in località Germaneto di Catanzaro, un'importante iniziativa sull'apicoltura e sui mieli di Calabria. L'Aprocal, primaria associazione di categoria, in collaborazione con il Dipartimento Agricoltura della ...
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Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta Rendezvous di Vibeke Mascini: riflessioni sul concetto di impronta
«Dal 28 settembre 2022 la Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta Rendezvous di Vibeke Mascini, il secondo appuntamento dell’annuale ciclo espositivo di Project Room, progetto “osservatorio” della Fondazione, dedicato ai più recenti sviluppi del panorama artistico internazionale, affidato per il 2022 alle ...
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“Giulio II e Raffaello. Una nuova stagione del Rinascimento a Bologna”, il magnifico ritratto in mostra dall’8 ottobre al 5 febbraio
«Il Ritratto di Papa Giulio II della Rovere, uno dei capolavori di Raffaello, sarà – ed è un evento del tutto eccezionale – esposto alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, opera clou della mostra “Giulio II e Raffaello. Una nuova stagione ...
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Alle origini di Europa e Mediterraneo: ricostruita la posizione originaria del Blocco Calabro accanto a Spagna e Francia
«Analizzando campioni di rocce provenienti dal massiccio montuoso della Sila in Calabria, le indagini paleomagnetiche hanno permesso di confermare che la “microplacca” calabra fino a 30 milioni di anni fa era unita alle attuali regioni della Provenza (Francia) e della ...
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“Insieme siamo più forti”: la Comunità Arbëreshe di Calabria pretende che venga riconosciuto il proprio ruolo
“Insieme siamo più forti”: è questo il messaggio, molto significativo e di rilevanza strategica, partito l'11 agosto da San Demetrio Corone per dare impulso a una visione di sviluppo condivisa da parte della comunità Arbëreshe. La minoranza linguistica albanese d'Italia, ...
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San Demetrio Corone, l’11 agosto un importante talk show sulla minoranza linguistica albanese. Radici e futuro!
Uniti si è più forti! È uno dei messaggi più significativi e determinati che emergeranno dall'importante appuntamento dedicato, giovedì 11 agosto, alla comunità arbëreshe di Calabria. La laboriosa e tenace minoranza linguistica che ha una storia molto solida e multisecolare in Calabria, ...
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Deputazione di Storia Patria per la Calabria, protocollo d’intesa con la Città Metropolitana di Reggio
«È stato firmato questa mattina (25 luglio, ndr) a Palazzo Alvaro il protocollo d'intesa tra la Città Metropolitana e la Deputazione di Storia Patria per la Calabria che garantisce al prestigioso istituto culturale, per ben cinque anni, una sede che ...
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Cucina Calabrese: ricette e prodotti tipici. Nuova edizione: 550 pagine a colori fra tradizioni, culture e storia
Pubblicata da Local Genius, casa editrice catanzarese, la nuova edizione di “Cucina Calabrese” con tante nuove ricette della tradizione. I nuovi piatti proposti sono stati realizzati grazie a un’azione di attenta ricerca nei diversi territori, come nel caso di antiche pietanze dei ...
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Seconda edizione del saggio di Wolf, ampliata e completamente rivista dall’Autore. Ulisse e Omero in Sicilia e Calabria
È in distribuzione la seconda edizione, molto ampliata e completamente rivista dall’Autore, della straordinaria ricerca di Armin Wolf intitolata “Ulisse in Italia. Sicilia e Calabria negli occhi di Omero” (editore Local Genius). Questo libro di oltre 500 pagine è l’edizione più aggiornata, ...
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Libri, la nuova edizione di Cucina Calabrese con tante nuove ricette. Un’opera da leggere, amare, collezionare, regalare
Libri: edita da Local Genius la nuova edizione di Cucina Calabrese con tante nuove ricette. Un'opera da leggere, amare, collezionare e regalare. Ben 550 pagine a colori, su carta patinata e con copertina plastificata. Nuove ricerche sul campo, dal Pollino allo ...
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Dal 23 settembre 2022 al Museo Civico Archeologico di Bologna la mostra “I Pittori di Pompei”
«Si apre il 23 settembre 2022 al Museo Civico Archeologico di Bologna I Pittori di Pompei, una delle mostre più attese della stagione espositiva autunnale in Italia che resterà visibile fino al 19 marzo 2023. Curata da Mario Grimaldi e ...
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Il Finocchio di Isola Capo Rizzuto Igp ha ottenuto il marchio Igp dalla Ue. Si arricchisce il paniere calabrese
Il Finocchio di Isola Capo Rizzuto ha ottenuto dalla Ue il prestigioso marchio di qualità di Igp. Si arricchisce quindi il paniere dei prodotti di Calabria e del Mezzogiorno d'Italia a marchio Dop e Igp. Se n'è parlato nei giorni ...
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Macfrut 2022 a Rimini: agricoltura digitale di precisione, biotecnologie, biomateriali, vetrine digitali, robotica…
«Agricoltura digitale di precisione, biotecnologie e biomateriali, stazioni agrometeorologiche con sensori per l’umidità del suolo, vetrine digitali per la vendita, soluzioni di robotica... Tante proposte unite dal comune denominatore dell’innovazione applicata in campo a testimonianza di una agricoltura sempre più ...
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Riconoscimento internazionale per l’amaro Cardus di Patea. Le virtù di cardo selvatico, mirtillo e bergamotto
Il bergamotto di Reggio Calabria e la Calabria delle eccellenze tornano a splendere nelle competizioni internazionali. L’amaro Cardus dell’azienda agricola Patea di Brancaleone (costa jonica della provincia di Reggio Calabria), vince tra i migliori amari al mondo la medaglia d’oro ...
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Sebastiano Caffo: è nato il Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa, distillato di bandiera dell’Italia
«Giovedì 3 marzo 2022, presso la sede di AssoDistil, si è concluso ufficialmente il procedimento di trasformazione dell’Istituto Nazionale Grappa, presieduto da Sebastiano Caffo, in Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa. Il più importante distillato a livello nazionale è infatti ...
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Progetto Biovitis, produzioni vitivinicole di montagna e sostenibilità: sperimentazioni in Carnia e Val Canale
«Aprire le porte ad una nuova economia sostenibile nel settore vitivinicolo in Carnia e Val Canale, un modello potenzialmente estendibile a tutte le Terre alte. È quanto si prefigge il progetto europeo Biovitis, ideato due anni fa circa e finanziato ...
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Omaggio di Poste Italiane al grande direttore d’orchestra e compositore Ennio Morricone. Realizzato un cofanetto da collezione
«Poste Italiane ha voluto dare seguito all’emissione del 29 giugno 2021 del francobollo dedicato al musicista, direttore d'orchestra e compositore Ennio Morricone. L’Azienda ha omaggiato questo grande artista realizzando un cofanetto dove al suo interno troviamo una cartella filatelica contenente ...
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Innamoratevi alla Galleria Borghese, innamoratevi della Galleria Borghese. Iniziativa per San Valentino
«Un’intera settimana dedicata al tema dell’amore: in occasione di San Valentino, dal 12 al 18 febbraio la Galleria Borghese organizza un programma di iniziative speciali per celebrare con i suoi visitatori la festa degli innamorati. Tutti i giorni alle 17.00 ...
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Procida capitale della cultura, un francobollo celebrativo da 1,10 euro di Poste Italiane. Bozzetto a cura di Paolo Altieri
«Poste Italiane comunica che è stato emesso emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo celebrativo di Procida, capitale della cultura relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€. Tiratura: trecentomila esemplari. Foglio da quarantacinque esemplari. Il francobollo è ...
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Clientele paramafiose, la salvifica azione della magistratura!
Proponiamo qui di seguito l’editoriale pubblicato ieri, 10 maggio 2019, da TgCal24 (www.tgcal24.it), su un tema molto attuale per il futuro della Calabria e dell’intero Mezzogiorno d’Italia:
Recentissime ed anche più remote inchieste della magistratura stanno mettendo in evidenza, con sempre maggiore incisività, dalle Alpi alla Sicilia, che un certo modo di intendere l’azione politica, nonché la gestione del potere politico intimamente connesso con evidenti forzature delle funzioni della burocrazia, sono diventati ammalati cronici. Si va dai casi di assoluta degenerazione (tangenti, associazioni a delinquere vere e proprie, corruzione, ecc.), ad altre fattispecie che solo apparentemente possono rivelarsi come più tollerabili e “normali” (clientele in primis, privilegi immeritati, prebende spartitorie, sperperi…) e che invece, analizzando i fenomeni nella loro complessità, risultano addirittura più gravi e devastanti sul piano sociale, economico, civile. Vediamo di capire perché e cerchiamo di tenere uno sguardo sempre più attento su quanto sta accadendo in Calabria e nel resto del Mezzogiorno, aree in cui il sistema clientelare è storico ed endemico.
Il cancro dell’insano rapporto tra politica e burocrazie deviate
Abbiamo già avuto modo di affermare, sui nostri giornali online e in tv, che la degenerazione del rapporto politicume-burocrazie non può che essere scardinata se non dalla salvifica azione della magistratura. La verticistica gestione feudale del potere (Sei con me o contro di me! Io ti proteggo tu ubbidisci!); la mancanza di visioni alte, sostituite da avide, miopi e dannose concentrazioni del potere di spesa e di scelta nelle mani di poche lobby fameliche; il cancro dell’insano rapporto tra politica e burocrazie deviate; la permanenza in ruoli decisionali di personaggi inadatti, tanto arroganti quanto spregiudicati; la mancanza di un rinnovamento sostanziale sono, nel complesso, il grande cancro dell’Italia, del Mezzogiorno, della Calabria. Sono l’altra faccia della medaglia della mentalità mafiosa, e tanto quanto la mafia generano disastri. O talora sono la stessa cosa, con incroci voluti e perversi. Le analisi politiche, sociologiche ed economico-sociali, peraltro, devono sì prendere spunto dalle cronache giudiziarie, ma devono anche precedere le sentenze dei Tribunali (che poi attribuiscono eventuali responsabilità ai singoli) per ragionare di sistemi e di contesti. Concentriamoci, quindi, su due temi di fondo e cruciali, che elenchiamo schematicamente: 1) Solo la magistratura è in grado, oggettivamente, di “licenziare” un sistema ormai giunto al suo livello più dissoluto e nocivo per la collettività; 2) Iniziare a ragionare, con serietà e pacatezza, su quale dovrà e potrà essere il futuro della politica ed entro quali ambiti concepire il ruolo e le funzioni della burocrazia, soprattutto se di livello alto.
Potentati assetati di danaro, di privilegi e di istinti neofeudali hanno un innegabile vantaggio competitivo su tutto il resto della popolazione che possiamo suddividere in due categorie: quelli che, quotidianamente, e con difficoltà crescenti considerata la perdurante crisi economica, tentano di sopravvivere lavorando, facendo quadrare i conti in casa o nelle proprie aziende; e gli altri che, in serio stato di disagio in quanto disoccupati, precari, deboli per qualsivoglia ragione, vivacchiano, si sono arresi o aspettano la manna dal cielo dopo vari falliti tentativi di rinascita. Entrambe queste categorie non hanno i mezzi, prima di tutto sul piano politico-organizzativo, per attaccare frontalmente e sconfiggere i suddetti potentati che gestiscono potere reale, che dispongono di grandi patrimoni finanziari e immobiliari, che utilizzano le risorse pubbliche per alimentare clientele, servilismo e corruzione, che svolgono, di professione, il lavoro dei lobbisti paramafiosi, con collaboratori, sgherri e pretoriani lautamente retribuiti dalle casse pubbliche. Perché paramafiosi? Perché le mafie, con metodi spesso diversi, ma ormai sempre più “politici” come spesso ci ricorda il Procuratore Capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, in fondo svolgono la stessa furfantesca funzione sociale: si arricchiscono con metodi illeciti, occupano un territorio, quale unico principio ispiratore hanno la difesa e l’allargamento della propria sfera di influenza, sono organizzate in maniera verticistica, hanno addentellati e aderenze ovunque, sia in senso geografico sia in senso istituzionale, odiano e temono i princìpi di libera concorrenza, di meritocrazia, di competenza, di libertà democratica vera. I potentati assegnano lavori agli incompetenti o agli amici degli amici, concedono odiosi privilegi e laute consulenze, inventano occupazioni pubbliche parassitarie, favoriscono ditte colluse, governano senza preoccuparsi delle reali esigenze dei territori e del popolo, ma solo delle proprie, oltre che di un più o meno articolato gruppo di “associati”. Vassalli, valvassori e valvassini a loro volta vengono posizionati nei gangli vitali dell’amministrazione, in un rapporto di reciproco continuo sostegno nonché di trasversalismo che va al di là di ogni apparente cambiamento di gestione politica. Gli inutili giri di valzer delle maggioranze che si alternano alla guida del potere, spesso servono solo a confondere gli elettori.
Solo la magistratura ha i mezzi per distruggere il sistema malato
Ecco perché abbiamo affermato che solo la magistratura ha i mezzi e la forza per distruggere questo nefando modo di concepire la società e l’economia, e che le cosiddette “clientele” quando diventano sistema, com’è ormai purtroppo chiaro, si configurano come associazioni a delinquere di stampo paramafioso e pertanto più pericolose dei singoli casi di corruzione che comunque attengono a comportamenti dei singoli. Il sistema clientelare soffoca la società, la devia, la deforma, la disgrega, la disorienta: allontana i soggetti migliori, che magari emigrano o soffrono, e rafforza il peggio (manager incapaci, primari politicizzati e inadeguati, tecnici impreparati, nullafacenti resi benestanti, impiegati inadatti, vagabondi di ogni risma premiati con stipendi e prebende immeritati). Un danno enorme, colossale, che mortifica e offende le porzioni sane della società, che propone modelli sbagliati ai giovani, ai professionisti, alle imprese, ai burocrati, che dissipa risorse immense. Il messaggio è chiaro: sei premiato e accolto se sei colluso, se rispondi alle logiche del potentato di turno, come si fa nelle cosche. E quanto più sei accondiscendete, funzionale e piratesco (si pensi a quanti svolgono funzioni strategiche di guida e di management) tanto più vieni incentivato e protetto. Altro che corruzione! Hanno creato un sistema paramafioso che meriterebbe, addirittura, la definizione di nuove figure di reato. E come nelle cosche, ci sta la “mamma”, ci stanno i boss, ci stanno i capidecina, i soldati, i gregari… Il collante non è generato dal traffico internazionale di droga e di armi, dal controllo della prostituzione e delle scommesse illegali, dall’occultamento di rifiuti tossici, ma dalla gestione delle risorse pubbliche, da quelle comunitarie a quelle regionali, dei posti di lavoro, degli incarichi, delle promozioni, dei salti di carriera, delle consulenze, degli appalti, secondo un organigramma spartitorio ben definito. Ma i singoli potentati sono a loro volta interdipendenti e governati da una cupola? Forse. Tra le righe di alcune inchieste pare di poterlo percepire. Lo capiremo meglio in futuro.
La Resistenza ai giorni nostri
In questi giorni si è parlato di valori della Resistenza, collegandoli alla storia del nostro grande Paese. Oggi “resistenza” significa sostenere l’azione risanatrice della magistratura e trasformarla in una nuova visione della società e della politica. Diffidate di quanti si nascondo dietro false contrapposizioni manichee (destra-sinistra) che prendono spunto dalla storia. Lo fanno solo per distogliere l’attenzione e per abbindolare qualche ingenuo di turno! La politica deve rientrare nell’alveo di una nobile missione a favore del popolo, della collettività, della gente comune. La burocrazia deve essere assolutamente sganciata dal piano politico. Anzi, i due livelli devono controllarsi e verificarsi a vicenda, e non essere collusi e interdipendenti. Guardiamoci in faccia e chiudiamo con un esempio: se un qualsiasi dirigente di Regione non sufficientemente preparato e attrezzato, diventa direttore generale solo grazie alla politica e ai suoi potentati, con tutti i privilegi che ne conseguono (non solo di natura finanziaria), volete che possa remare contro chi lo ha scelto? Volete che non si pieghi ai piani di occupazione e spartizione dei suoi protettori? Alcuni di questi diventano veri e propri professionisti (in particolare al Sud dove il sistema pubblico ha rilevanza strategica) di plateali saccheggi dei fondi comunitari, di artificiose forzature delle procedure burocratiche utilizzando, alla stregua di bancomat, società in house o enti comunque finanziati con risorse pubbliche. E aumentano il loro incontrollato potere di gestione nella veste di sorveglianti sleali di graduatorie e bandi, o finanche imponendosi come registi occulti del lavoro delle aziende appaltatrici (fai lavorare questo, compra lì, rivolgiti a quello, ecc. ecc.). Pilotano tutto, anche le molliche di pane e l’aria che si respira! Un nuovo mondo tutto ancora da esplorare e nel quale, non appena la magistratura poserà con ancora maggiore attenzione i propri occhi, i cronisti avranno di che scrivere.
Non è sempre tutto nero
Per carità: non è sempre così e non è tutto così. Chissà quanti bravi dirigenti, manager e funzionari integerrimi soffrono essi stessi di questa situazione assurda e auspicano di poter agire in ben altri contesti. Abbiamo solo voluto concentrare l’attenzione sull’architrave di un sistema politico-burocratico che si apre a troppe degenerazioni perniciose. Immaginate solo lontanamente se il Procuratore della Repubblica, il Comandante dei Carabinieri o della Guardia di Finanza, il Capo dell’Agenzia dell’Entrate venissero scelti e nominati dai potentati politici! Salterebbe la democrazia, ritorneremmo al feudalesimo più violento. Accanto al coraggioso lavoro dei magistrati che sempre e comunque si muove sul solco tracciato dalla Costituzione e dai Codici, occorre che tutta la società civile cominci a ragionare di nuovi modelli politici, distruggendo quel cancro in metastasi che oggi è rappresentato del rapporto deviato fra certa politica e certa burocrazia. (Massimo Tigani Sava)
Immagine pubblicata: il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri